La paura della felicità e degli eventi positivi può essere segno di una fobia nota come "cherofobia".
Illustrazione di Ruth BasagoitiaD: Voglio saperne di più sul sentirsi ansioso per le cose che mi piacciono. Ad esempio, sono ansioso per un evento imminente in cui sarò con i miei amici e mi divertirò. Perché?
Che tu ci creda o no, la paura della felicità e degli eventi positivi può essere segno di una fobia nota come "cherofobia", ovvero evitare esperienze gioiose, come passare del tempo con gli amici, a causa di preoccupazioni irrazionali.
Anche se può sembrare strano, le persone con cherofobia accoppiano erroneamente eventi felici con l'inizio di cattive notizie. Spesso sono consumati da preoccupazioni come "Se mi piace passare il tempo con gli amici, accadrà qualcosa di brutto a uno di loro" o "Se festeggio la mia promozione sul lavoro, verrò licenziato".
Possono persino temere che abbracciare la gioia significhi essere egoisti o non abbastanza compassionevoli nei confronti dei loro amici meno fortunati.
Gli psicoterapeuti vedono la cherofobia come un disturbo d'ansia, il che significa che la psicoterapia può essere un modo utile per alterare questo comportamento di evitamento.
Una tattica potrebbe comportare il tenere un elenco aggiornato di eventi felici e prendere nota quando il divertimento non si traduce in una catastrofe. Questi momenti potrebbero essere piccoli, come sorridere a un collega, aprire la porta a uno sconosciuto o godersi una breve conversazione tramite messaggio. La chiave è raccogliere fatti che possano sfidare la convinzione che la felicità e le cattive notizie vadano di pari passo.
Se questi strumenti non hanno successo, potrebbe essere un segno che c'è una ragione più profonda e sottostante alla tua paura.
Forse la felicità era vista negativamente nella tua famiglia e ogni volta che condividevi un risultato ti vergognavi di sentirti gioioso. Se è così, la psicoterapia orientata all'intuizione può portare alla luce ciò che sta guidando la tua paura.
Juli Fraga vive a San Francisco con suo marito, sua figlia e due gatti. I suoi scritti sono apparsi sul New York Times, Real Simple, Washington Post, NPR, Science of Us, Lily e Vice. Come psicologa, adora scrivere di salute mentale e benessere. Quando non lavora, le piace fare acquisti, leggere e ascoltare musica dal vivo. Puoi trovarla su Twitter.